Tensione alle stelle oggi durante il consiglio comunale di insediamento a Paulilatino, tanto che prima che la seduta si concludesse il gruppo di minoranza ha abbandonato l'aula.

Il clima è diventato rovente nelle fase finali dell'assemblea civica, con strascichi della campagna elettorale.

Il sindaco Domenico Gallus ha addirittura annunciato che porterà avanti querela per diffamazione aggravata e minacce. Il primo cittadino ha però chiarito subito che non sarà per quanti erano seduti tra l'opposizione nella seduta di insediamento. Stampe alla mano, Gallus ha letto pesanti post apparsi sui social nelle ultime settimane e parlato di un audio su Whatsapp diventato virale.

"Sono stato oltraggiato, offeso, calunniato e si è finito per offendere un intero paese paragonandolo a Corleone. Adesso la parola passa agli avvocati. Chi ha scritto queste cose ne risponderà in tribunale, oltretutto due di queste persone sono recidive. Le volte scorse ho rimesso la querela, stavolta andrò avanti per certo", ha detto il sindaco. Gallus ha poi chiamato in causa il suo sfidante in campagna elettorale, poi uscito sconfitto dalle urne: "Nulla da dire per Mariano Cuscusa, con il quale vista la situazione del Covid, ci sentivamo tutti i giorni, ma mi ha deluso il fatto che non abbia preso posizione pubblica su alcune cose".

Da parte sua Cuscusa ha replicato di aver sempre condannato certi toni in campagna elettorale. I toni sono però ulteriormente degenerati e Cuscusa e il resto della minoranza hanno abbandonato l'aula.

Prima, nel suo intervento portato avanti quando si doveva comunicare chi per la minoranza prendeva il ruolo di capogruppo, aveva chiarito: "La mia presenza oggi a questo Consiglio è stata molto combattuta. I cinque anni trascorsi all'opposizione mi hanno insegnato che nonostante il nostro impegno si può fare solo un'azione di controllo sull'operato della maggioranza. Non c'è mai stata collaborazione tra i due gruppi consiliari. All'ora come oggi il nostro obiettivo è riavvicinare i paulesi alla vita amministrativa del nostro paese, cercando di creare un'alternativa a chi da oltre vent'anni ci amministra".

Cuscusa. ha espresso quindi delusione per il risultato elettorale, "perchè ancora una volta ci è stata preclusa la possibilità di avere un'alternativa". Ha chiesto quindi di fornire con giusto anticipo i documenti necessari a svolgere il proprio ruolo. Parole sulle quale poi si è accesa la discussione.

Tutto, come detto, si è svolto nelle fasi finali del Consiglio dopo che il primo cittadino ha giurato per la quarta volta (non consecutiva) da sindaco e dopo che si è proceduto alla surroga delle due consigliere di minoranza dimissionarie con Salvatore Piras (oggi assente) e Salvatore Demartis.

Gallus ha quindi nominato la Giunta. Sarà ancora una volta Serafino Oppo ad affiancarlo come vice sindaco. Oppo avrà inoltre delega ai Lavori pubblici, all'Urbanistica e ai Servizi sociali. Mario Putzolu è l'assessore al Bene acqua, all'Agricoltura e all'elettrificazione rurale. Giuseppe Licheri è stato scelto come assessore ad Associazioni e tradizioni, al Turismo, ai Giovani e allo Sport. In Giunta entrerà anche un assessore esterno. Per questo ruolo è stata scelta Licia Marra, candidata nella lista ma rimasta fuori dal Consiglio comunale. Avrà l'assessorato ad Attività produttive, Cultura e Bilancio.

Riconfermato come capogruppo anche in questa legislatura Paolo Cadinu che da consigliere ha avuto anche delega alla Protezione civile. L

a scelta del sindaco è stata quella di coinvolgere anche altri consiglieri comunali. Rossella Oppo affiancherà quindi nei Servizi sociali Serafino Oppo e nell'Agricoltura Mario Putzolu insieme ai consiglieri Giovanni Sedda e Salvatore Floris. Giuseppe Licheri avrà invece il supporto del consigliere Gianluca Atzeni e dei non eletti Antonio Sechi e Martina Congiu, quest'ultima presidente della Consulta giovani. Infine Licia Marra sarà affiancata da Giorgio Oppo, primo dei non eletti.
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