Il primo volo due giorni fa. Dalla sua casa di Oristano muovendo solo gli occhi è riuscito a far volare un drone a chilometri di distanza.

Una vera impresa per Paolo Palumbo, il ventiduenne malato di Sla, che è stato coinvolto in un progetto sperimentale e innovativo Sclerosis Lifeline App, promosso e ideato dalla società 3D Aerospazio, socia del Distretto aerospaziale sardo.

Grazie a un puntatore oculare modificato e a un particolare software, Palumbo è stato in grado di far volare un drone sino all'aviosuperficie Aliquirra, a Perdasdefogu all'interno dello spazio aereo del Poligono Interforze del Salto di Quirra, in Ogliastra.

Grandissima l'emozione per il ragazzo come lui stesso racconta: "Dopo un breve periodo di addestramento, sono riuscito a pilotare un drone. È stato davvero emozionante, un’esperienza bellissima che adesso ripeterò ogni sabato".

Ogni settimana infatti il più giovane malato di Sla in Europa si eserciterà con questi voli a distanza e il prossimo obiettivo "è prendere il brevetto – va avanti – serviranno un tot di ore, ma non vedo l’ora di andare avanti. Volare è sempre stato un mio sogno e questo progetto adesso può rappresentare un’opportunità straordinaria per tutte quelle persone che hanno disabilità gravissime".

Il progetto è realizzato con la collaborazione clinica dell'unità operativa complessa Neurologia dell'Aou di Cagliari e dell'Istituto auxologico di Milano e dell'Enac.
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