A Riola ancora bagarre. Non si placano gli attriti in Consiglio tra sindaco e consiglieri di minoranza. Sul primo punto all’ordine del giorno, la capo gruppo Irene Erdas ha evidenziato come non sussistevano i presupposti di urgenza per alcune variazioni di bilancio legate a manutenzioni ordinarie. Sul secondo punto, relativo all’assestamento tecnico, ha sottolineato la mancanza di una visione strategica.

“Si tratta di risorse vincolate, ma nulla impediva all’amministrazione di integrare con ulteriori fondi per progetti di sanità, welfare, cultura - dice Erdas - Il sindaco però non ha gradito l’intervento pronunciando la frase “tutto ciò che dite è pari a zero” e "voi venite da un altro paese”. Un modo di intendere il confronto istituzionale che respingiamo con forza”.

Erdas ha fatto notare inoltre che l’amministrazione, mentre in tanti Comuni vicini si approvano ordini del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, non ha ancora speso una parola sul tema: “Abbiamo pronta una mozione che riproporremo al più presto: i diritti umani non sono un argomento secondario”.

Il sindaco Lorenzo Pinna: “Sì, ho pronunciato quelle due frasi, ma c’è un motivo. Mi è stato detto che non c’è strategia, peccato però che i soldi per le ristrutturazioni delle scuole, per il rifacimento degli impianti sportivi, per la cura del paese arrivano nelle casse del Comune dopo la partecipazione ai bandi regionali e non solo. Come non è vero che non abbiamo attenzione per la cultura. Non conto gli eventi che stiamo promuovendo sia noi come Comune ma anche in collaborazione con il neo nato Centro commerciale naturale. Se questa non è strategia per il bene del paese di cosa stiamo parlando?".

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