La torta-denuncia arrivata questa mattina in Comune, ad Oristano, è stata rispedita al mittente. Poi però il sindaco Massimiliano Sanna ha accettato di incontrare Andrea Mulas, in arte Andy Bostro, l'ex maratoneta fondatore del progetto Messagexxx da anni in campo, con azioni provocatorie, anche contro l'incuria della città.

Con questo gesto, provocatorio ma simbolico, Mulas ha voluto ricordare all'amministrazione e ai cittadini che Oristano non è una città qualsiasi, ma è quella della Regina Eleonora d'Arborea, che un tempo rappresentava giustizia e radici profonde. «Oggi quelle radici rischiano di marcire tra piazze rotte e marmi abbandonati - dice -  La mia protesta è dolce solo in apparenza: Oristano merita rispetto, cura e futuro. Non possiamo tradire la nostra regina e il nostro popolo».

La consegna della torta-denuncia rappresenta quindi un invito a risvegliare la coscienza civica, chiedendo a chi governa ea chi abita la città di assumersi la propria parte di responsabilità. «A fine mattinata sono però riuscito ad avere un colloquio con il sindaco durante il quale gli ho proposto di mettere in piedi un progetto con la mia collaborazione - spiega Mulas - Lunedì ci incontreremo per mettere nero su bianco la mia proposta che ancora non posso svelare».

Andrea Mulas nei giorni scorsi ha realizzato in piazza Eleonora, cuore della città, l’opera dal titolo "L'Invisibile”. Con del nastro adesivo bianco ha realizzato delle croci attorno ad una mattonella ridotta in mille pezzi.

«Un simbolo della mia città che sta andando allo sbando», ha detto Mulas mentre realizzava la sua opera. 

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