Una maxi-rissa che ha coinvolto una quarantina di persone e che ha fatto fioccare sanzioni sportive e, ora, anche un provvedimento da parte del Questore di Oristano Giuseppe Giardina: è quella scoppiata lo scorso 30 aprile durante l’incontro di calcio tra Folgore e Ales, valido per il campionato di terza categoria.

A innescare il parapiglia è stato un fallo da espulsione. «La lite tra i due calciatori – ha ricostruito la Questura – ha richiamato in campo anche i giocatori titolari e quelli presenti in panchina delle rispettive squadre. Da ciò ne è scaturito un parapiglia che ha visto coinvolte una quarantina di persone e che ha determinato a sospendere la partita».

«Il direttivo – prosegue la Questura - invece di riappacificare i due calciatori, ha strattonato un giocatore della squadra avversaria e successivamente, avvicinatosi alla recinzione che delimita il campo dagli spalti, ha inveito e cercato lo scontro fisico con un tifoso, tentando di aprire un varco tra il campo e gli spalti, ad assumere analoghi atteggiamenti violenti mettendo in grave pregiudizio l’ordine e la sicurezza pubblica».

Nei giorni successivi erano scattati i provvedimenti del giudice sportivo, ovvero:  sconfitta per 0-3 per entrambe le squadre (condannate a pagare anche 200 euro di ammenda) e squalifica per 5 giornate per due giocatori e di 4 per altri sei calciatori. 

Oggi, come detto, dopo le indagini condotte dalla Digos, è arrivato anche un provvedimento del Questore, ovvero il Daspo nei confronti di un componente del direttivo della Folgore, «che per un anno non potrà accedere a tutti i luoghi del territorio nazionale ed estero dove si svolgono manifestazioni sportive di calcio, di ogni categoria e grado, in particolare alle strutture dell’impianto sportivo ubicato in località “Sa Rodia” e nelle sue immediate adiacenze».

(Unioneonline)

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