Oristano, trasferiti due pediatri del San Martino: protestano i sindacati
L'ospedale cittadino in controtendenza: si perde personale, mentre tutti cercano mediciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oristano in controtendenza. Se in tutti gli ospedali si cercano medici, nel reparto di Pediatria del San Martino si perde ancora una volta personale: dal 1 aprile due medici saranno trasferiti in altre strutture sguarnendo l'organico, già ridotto all'osso. La denuncia arriva dai segretari della Cgil e del Cimo che hanno chiesto all'Ats di fare un passo indietro e revocare subito il provvedimento.
Tutto nasce con la delibera 128 del 13 gennaio con cui l'Ats ha istituito una graduatoria per soli titoli relativa al fabbisogno di personale nel triennio 2020-2022. "In base a quell'atto due pediatri saranno trasferiti in altre strutture nonostante l'emergenza legata al Covid 19 dovrebbe aver bloccato tutti i trasferimenti dei medici, esclusi i casi in cui si deve garantire il funzionamento dei reparti destinati alla cura dei pazienti postivi al virus", osservano Giampiero Sulis (Cimo) e Sandro Fronteddu (Funzione pubblica Cgil). In una situazione così delicata, la Pediatria del San Martino si ritroverà con 8 medici mentre in organico ne sono previsti 16.
"Di questi otto, soltanto sei fanno i turni e manca ancora un primario titolare" vanno avanti. Con questo organico si dovrà mandare avanti un reparto con dieci posti letto e che nel 2019 ha registrato 389 ricoveri, gestisce un pronto soccorso e ha avuto ben 213 pazienti in Osservazione breve. Non solo: i pediatri gestiscono anche il nido di un ospedale che nell'anno passato ha registrato 598 parti con 167 neonati che hanno avuto la necessità del ricovero in Patologia neonatale, gestita sempre dagli stessi medici. Inoltre sono stati effettuati 15 trasferimenti di pazienti in altri ospedali e come ricordano Sulis e Fronteddu "i trasferimenti sono sempre stati effettuati dal personale del reparto".
Secondo i sindacati il reparto andrà incontro inevitabilmente ad altri problemi con il rischio di ridurre sia le varie attività sia i posti letto. "Con decisioni calate dall'alto si sta depotenziando l'unico presidio di Pediatria in provincia - aggiungono i segretari di Cimo e Fp Cgil - chiediamo la sospensione immediata del provvedimento. E aspettiamo chiarimenti da parte dell'Ats sul ruolo che deve ricoprire l'ospedale di Oristano nel panorama isolano".