È tornata in Sardegna questa mattina la motovedetta CP 307 della Capitaneria di Oristano impegnata per due mesi nelle acque di Lampedusa.

Come conferma a L'Unione Sarda il comandante Erminio Di Nardo, "sono stati mesi di intensa attività, nei quali il mezzo ha svolto più operazioni di ricerca e soccorso in mare di migranti diretti sulle coste italiane".

Come mai da Oristano viene inviata una motovedetta a Lampedusa?

"Esiste una squadriglia permanente composta da tre unità, che opera in quella zona, e, a rotazione, ne vengono inviate altre, scelte tra le diverse Capitanerie. Dallo scorso agosto a pochi giorni fa era il turno di Oristano".

Quanti militari c'erano a bordo?

"Sotto il comando del Capo di prima classe Alessandro Spissu, dalla Sardegna sono partiti in cinque. Sul posto, poi, vengono imbarcate diverse figure professionali, per esempio nel caso in cui serva un'assistenza sanitaria".

Bilancio dell'attività?

"Molto positivo, la nostra motovedetta, partita il 27 agosto, ha ottenuto ottimi risultati e ha partecipato a numerose attività, circa 30 gli interventi per la tutela della vita umana, e oltre 500 le persone soccorse".

Sabrina Schiesaro

La partenza da Lampedusa (Elia Sanna)
La partenza da Lampedusa (Elia Sanna)
La partenza da Lampedusa (Elia Sanna)
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