L’Emodinamica del San Martino di Oristano rischia di funzionare a singhiozzo.

È rimasto un solo medico in servizio e per l’ambulatorio che si occupa delle urgenze cardiologiche ci sono grosse difficoltà.

Per il reparto la situazione è sempre stata complicata.

Il servizio dovrebbe funzionare 24 ore su 24, ma nei mesi scorsi era operativo solo dalle 8 alle 14 per cinque giorni alla settimana: nelle altre fasce orarie una persona colpita da infarto doveva rivolgersi altrove. Poi era arrivato qualche rinforzo e fino a dicembre i 4 medici per qualche settimana sono riusciti a garantire almeno un servizio di 12 ore.

Adesso è il caos: dei quattro specialisti ne è rimasto soltanto uno e la settimana prossima per tre giorni dovrà assentarsi.

Quindi "lunedì, martedì e mercoledì prossimi la sala resterà chiusa - fa sapere Giampiero Sulis, sindacalista del Cimo- sarebbe stata necessaria una programmazione. Alla fine sono sempre il nostro ospedale e il territorio a perderci rischiando di restare senza un servizio salvavita".

Il problema è ben noto anche all’azienda sanitaria dove come assicura il direttore generale Mariano Meloni "si lavorerà per tenere aperta l’Emodinamica e per rinforzarla".

Il concorso per le assunzioni di cardiologi è già stato bandito, nelle prossime settimane ci saranno le prove scritte e sono previste nuove assunzioni in tutta l’Ats.
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