Una discarica a cielo aperto a pochi passi dal fiume Tirso.

La periferia di Silì, frazione alle porte di Oristano, da tempo è diventata una discarica abusiva.

Gli incivili di turno utilizzano quell'area per buttare rifiuti, vecchi elettrodomestici ma anche materiali pericolosi, come lastre di amianto e vecchi pneumatici.

Tra le buste di immondizia ci sono persino generi alimentari destinati ai poveri.

Una situazione di estremo degrado segnalata ripetutamente dai residenti della zona che insistono sui gravi rischi di inquinamento: in occasione di piogge intense, infatti, molti di quei materiali abbandonati finiscono direttamente nel Tirso poi vengono trascinati fino alla foce e quindi arrivano in mare.

L'allarme è stato raccolto dal Movimento 5 Stelle, con l'interpellanza urgente presentata dalla consigliera Patrizia Cadau che chiede al Comune un intervento immediato "per bonificare l’area, eliminare i rischi sanitari ed evitare l’inquinamento idrogeologico del fiume e della falda e di tutta l’area su cui si trova la discarica".

L'esponente di minoranza del Consiglio comunale chiede alla Giunta guidata dal sindaco Andrea Lutzu infine se sia intenzione dell'esecutivo "vietare ai mezzi di trasporto l’accesso a quella zona e installare apparecchiature e telecamere per controllare l’area".
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