Oristano punta sul compostaggio domestico: così gli scarti diventano una risorsa
Al via la nuova campagna comunale per diminuire i rifiuti e diffondere pratiche sostenibiliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Trasformare gli scarti organici in una risorsa utile per l’ambiente e per i cittadini. Ad un anno dall’approvazione del regolamento, a Oristano parte la nuova campagna comunale per promuovere il compostaggio domestico. L’iniziativa, voluta dall’assessorato comunale all’Ambiente, mira a diminuire la quantità di rifiuti da smaltire e a diffondere buone pratiche sostenibili.
«È un’iniziativa da cui, grazie all’impegno dei cittadini, potranno derivare importanti benefici ambientali ed economici – spiega l’assessora Maria Bonaria Zedda –. Ridurre i rifiuti organici significa diminuire i costi di smaltimento e premiare i comportamenti virtuosi, contribuendo in modo sostenibile alla tutela del territorio». Possono aderire i residenti con un giardino o un orto di almeno dieci metri quadrati, con precedenza per chi abita in zone rurali o di campagna.
Il regolamento indica regole chiare: la compostiera deve trovarsi ad almeno cinque metri dai confini e dieci dalle abitazioni vicine, mentre nel compost possono finire scarti vegetali, residui di frutta e verdura, fondi di caffè, foglie e potature leggere. Il Comune fornirà gratuitamente 500 compostiere e un kit informativo per accompagnare i cittadini nei primi passi. Chi gestirà correttamente il processo potrà ottenere una riduzione del 20% sulla tariffa rifiuti (TARIP), dopo la verifica da parte degli uffici.
