Nuova udienza questa mattina davanti al giudice del Tribunale civile per la richiesta danni presentata dai familiari di Salvatore Ladu, rimasto vittima di un grave infortunio al teatro comunale di Bosa e deceduto cinque anni dopo.

Davanti al giudice anche l'ex sindaco Piero Casula.

La vicenda risale al 2010, quando c'era stato l'incidente al teatro comunale: un infortunio da cui Salvatore Ladu non si sarebbe più ripreso, restò a lungo in ospedale fino al giorno della sua morte, avvenuta due anni fa.

I familiari (assistiti dall'avvocato Stefania Pedde) avevano citato in giudizio il Comune di Bosa e l'attuale amministrazione (rappresentata dall'avvocato Giovanni Massidda) aveva, a sua volta, citato l'ex sindaco Piero Casula (tutelato dal legale Enrico Roda) che, in una seduta di Consiglio comunale, aveva sostenuto di essere stato lui a dare l'autorizzazione per utilizzare il teatro.

Sulla base però di un documento che proverebbe la conformità delle opere eseguite nella struttura comunale a firma del geometra Baldino (un atto che è stato prodotto al Tribunale).

Oggi, i dipendenti dell'ufficio comunale davanti al giudice hanno confermato l'esistenza di quel documento, che poi periodicamente veniva rinnovato; il giudice ha aggiornato il procedimento al prossimo 5 giugno.
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