È partita già da un mese la sperimentazione sull'utilizzo del braccialetto identificativo per i pazienti nell'ospedale San Martino di Oristano.

Presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, viene utilizzato al Pronto Soccorso, nel reparto di Medicina e nei laboratori.

Per il direttore generale della Assl di Oristano, Mariano Meloni, l'iniziativa rappresenta una buona pratica clinico-organizzativa e ha "quale obiettivo quello della riduzione dell'errore legato alla non corretta identificazione del paziente".

Ma anche al miglioramento della sicurezza in ospedale e l'archiviazione automatica di alcuni tipi di analisi e referti, insomma, un vero e proprio ammodernamento tecnologico propedeutico all'introduzione della cartella clinica informatizzata.

Nel braccialetto, costituito da una semplice fascetta , in materiale lavabile e anallergico, sono stampati i dati identificativi della persona: nome, cognome, data di nascita e un codice a barre che li integra con il numero di registrazione e i dati relativi alla degenza del paziente.
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