Al Tribunale di Oristano oggi nuova udienza del processo per la morte di Fabiano Murgia, l'operaio di 26 anni di Oniferi che nel settembre 2012 morì schiacciato da un rullo durante i lavori di bitumazione di un tratto della 131 Dcn tra Ghilarza e Aidomaggiore.

Per quella tragedia devono rispondere di omicidio colposo Paolino Mereu (assistito da Andrea Pudedda) che guidava il mezzo meccanico, il rappresentante legale della ditta Vidoni Luciana De Barba (difesa da Anna Di Lorenzo), il direttore tecnico dei lavori Giovanni Bernardi (difeso da Francesco Pilloni), i responsabili della ditte Paolo Riva (difeso da Maurizio Conti) e Antonio Cancellu (difeso da Priamo Siotto), i funzionari dell'Anas Antonio Macis ed Enrico Atzeni (difesi da Rodolfo Meloni e Andrea Pogliani).

L'Anas e le assicurazioni Generali sono assistite dall'avvocato Francesco Campanelli.

Davanti al giudice Elisa Marras è stato sentito un tecnico della Assl che intervenne poco dopo la tragedia per effettuare gli accertamenti.

Secondo il perito il rullo non sarebbe stato a norma perché sprovvisto di specchietti retrovisori.

Inoltre gli operai non sarebbero stati adeguatamente formati sui pericoli di un cantiere ad alto rischio.

I difensori invece insistono sul fatto che si sia trattato di un incidente e che l'operaio nel tentativo di recuperare un bullone finito in mezzo alla strada si sarebbe allontanato e poi per evitare una macchina si sarebbe spostato e sarebbe finito sotto il rullo in movimento.

Il processo è stato aggiornato al 12 novembre.
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