Oristano, lite con mazza, badile e coltello: i "rivali" in manette
Hanno dato vita a una furibonda lite e sono finiti entrambi in manette con ferite in varie parti del corpo.
L'alterco ha coinvolto due vicini di casa, Federico Carta, 23 anni, e Andrea Picciau, 42 anni, residenti in via Versilia, nel quartiere oristanese di Torangius.
È avvenuto tutto quando Federico Carta ha litigato con la madre lanciandole oggetti, compresa una bottiglia di vetro.
Il vicino di casa, attirato dalle urla, ha rimproverato il ragazzo e ha fatto scattare la lite.
Andrea Picciau con un coltello ha aggredito il giovane, che si è difeso con una mazza da baseball. Successivamente l'uomo ha imbracciato una pala da muratore.
L'intervento della polizia ha evitato un probabile bagno di sangue.
I due sono finiti al pronto soccorso, per farsi medicare ferite da taglio e contusioni, e poi in Questura.
La notte l'hanno trascorsa a casa agli arresti domiciliari, con l'accusa di lesioni gravi.
In mattinata i due contendenti sono comparsi in tribunale per la direttissima. Il giudice monocratico ha tramutato gli arresti domiciliari in obbligo di dimora.
Il ragazzo dovrà rimanere da alcuni parenti ad Elmas sino al processo previsto per martedì. Gli avvocati dei due contendenti, Maria Claudia Cocco e Daniela Perdixi, hanno infatti chiesto i termini a difesa.