Oristano, il ricordo di Tommaso Pinna durante la vestizione de su componidori
Una sorpresa per il figlio Diego, diventato il re della GiostraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Silenzio assoluto, la sua voce inconfondibile invade la sala di via Aristana. “Evviva su componidori”: sono le parole di Tommaso Pinna, storico componente del Gremio dei Contadini morto lo scorso anno. Una sorpresa per il figlio Diego prima di indossare la maschera color terra, lui che ieri è diventato il re della Giostra.
Un momento forte, senza un pezzo del suo cuore: dai suoi occhi sono scese fiumi di lacrime. Un momento intimo, durante la vestizione durata un’ora e mezza tra sorrisi, lacrime ed emozioni scandite dal rullo dei tamburi e dallo squillo delle trombe. Diego Pinna, cavaliere prescelto dal presidente del Gremio Gabriele Pinna per guidare la Sartiglia di San Giovanni ieri si è affidato alle due massaiedde Nicole Unter e Angelica Pinna.
Prima arriva la camicia bianca di lino e poi i nastri rossi che vengono cuciti alle braccia. Poi su coiettu di pelle, i fazzoletti cuciti attorno al viso che accoglieranno la maschera. Diego Pinna è teso, ma cerca di godersi il suo momento. Sorride al pubblico che ha davanti, alle due massaiedde ma anche ai tamburini. Li ringrazia. Batte le mani sulle gambe a ritmo di musica. Forse per sciogliere la tensione. Chissà. La regia del rito della vestizione è affidata a sa massaia manna Stefania Pinna, sorella del capocorsa. Tra un applauso e l'altro arriva il velo, poi il cilindro e infine la camelia rossa cucita sul petto. Nella sala entra il destriero, Eterna. Diego Pinna sale sopra senza tentennamenti e subito si china: saluta con sa pippia ’e maju guardando il soffitto. È il saluto al papà.