A quasi due anni dall’inaugurazione del Day Hospital di Neurologia dell’Ospedale San Martino di Oristano, i pazienti affetti da sclerosi multipla dell’Oristanese sono ancora costretti a spostarsi altrove per ricevere diagnosi ufficiali e piani terapeutici. Una condizione definita «inaccettabile» dall’onorevole Emanuele Cera, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione urgente firmata dall’intero gruppo consiliare del partito.

L’iniziativa, rivolta alla presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità, mira a fare piena luce sull’attuale stato operativo del Day Hospital, inaugurato il 2 novembre 2023, e sulla mancata inclusione della struttura nell’elenco regionale dei centri autorizzati alla diagnosi e alla gestione terapeutica della Sclerosi Multipla.

«La Sardegna – prosegue Cera – è la regione italiana con la più alta incidenza di questa grave patologia neurodegenerativa, e l’Oristanese è uno dei territori storicamente più svantaggiati sotto il profilo dell’assistenza neurologica. Non possiamo più permettere che ai pazienti venga negata l’opportunità di ricevere cure specialistiche nel proprio territorio di riferimento».

«Abbiamo bisogno – conclude – di risposte chiare, tempi certi e soprattutto della volontà politica di mettere al centro i diritti dei malati. L’inserimento del Day Hospital di Oristano nell’elenco dei Centri Sclerosi Multipla è un atto dovuto, non più rinviabile».

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