Ormai è diventata una consuetudine: flaconi di metadone abbandonati nelle aiuole e lungo i marciapiedi di via della Conciliazione. Una scena che si ripete quasi quotidianamente e che sta esasperando i residenti.

Le aiuole attorno agli alberi sono diventate un ricettacolo di rifiuti pericolosi: bottigliette vuote, ancora sporche di residui di farmaco. A pochi passi, in via Casula, si trova il SerD – Servizio per le Dipendenze – dove numerosi utenti ricevono terapie sostitutive, tra cui proprio il metadone. Il problema nasce subito dopo: molti, una volta usciti, consumano la dose direttamente in strada e gettano i contenitori a terra o nei bidoni della raccolta differenziata che i residenti lasciano fuori dalle abitazioni.

«I nostri marciapiedi sono pieni di rifiuti pericolosi – lamenta una residente – e abbiamo paura per i bambini e gli animali domestici. Qualche giorno fa nel mastello dell’umido mi sono ritrovata sei confezioni di medicinale probabilmente appena utilizzato».

La questione è già stata portata all’attenzione delle forze dell’ordine, ma finora senza risultati. «È una situazione inaccettabile – va avanti la residente – ci ritroviamo rifiuti sanitari pericolosi fuori dalla porta, nessuno pulisce, nessuno interviene. Basterebbe, forse, sistemare dei contenitori appositi all’esterno della struttura sanitaria».

© Riproduzione riservata