Una raccolta firme per bloccare l'iter di approvazione del regolamento sui dehors che prevede lo smantellamento, entro un anno, di otto strutture del centro storico di Oristano.

L'ha avviata Confesercenti, dando il via a quella che ritiene «una battaglia di civiltà». L'associazione ha chiamato a raccolta i titolari delle attività interessate dal provvedimento licenziato una settimana fa dalla commissione Attività produttive con i soli voti della maggioranza. 

«Faremo sentire la nostra voce anche il Consiglio comunale, quando il regolamento arriverà in Aula - dichiara il presidente Francesco Orrù - è assurdo che mentre in tutta Italia si incentivi il rinnovo delle concessioni, a Oristano si vada nella direzione opposta».

In tutte le attività interessate (tre in piazza Roma, tre in via Garibaldi e due in piazza Eleonora), gli avventori potranno sottoscrivere un modulo contro la decisione dell'amministrazione civica. «Nella sola mattinata di oggi nel mio locale hanno firmato settanta persone», fa sapere Paolo Peddis di Babai Caffé Bistrot.

 Alla riunione convocata da Confesercenti hanno partecipato anche alcuni consiglieri di minoranza. «Il Partito democratico rigetta nella maniera più assoluta l’eliminazione degli otto dehors del centro», commenta la capogruppo Maria Obinu. L’esponente di minoranza chiarisce che non si tratta di una presa di posizione contro il regolamento nella sua totalità. «Dopo l’approvazione del Piano Particolareggiato era necessario mettere ordine in città - puntualizza - ma il nostro partito si batterà in Aula per fermare un iter amministrativo in parte già cassato dall’ufficio Tecnico».  

© Riproduzione riservata