Andavano a rifornirsi di droga in Calabria e Abruzzo.

Poi la piazzavano sul mercato sardo.

Traffici che nove anni fa erano stati smascherati dai carabinieri e che sono costati la condanna a otto anni e 40mila euro di multa per Andrea Raimondo Onnis quarantenne di Uras; a sei anni e 30mila euro di multa per Gabriele Pili, cinquantaquattrenne di Marrubiu.

Per Martino Cadoni, 42 anni di Santa Giusta sono state riconosciute le attenuanti speciali e il reato è prescritto. Il pm Andrea Chelo aveva chiesto condanne molto più pesanti: a sedici, dodici e quattro anni per i tre difesi dagli avvocati Cristina Puddu, Manuela Cau e Antonello Perria.

L'inchiesta risale al 2007, quando la banda di presunti spacciatori era finita sotto la lente dei carabinieri. I militari seguivano da tempo i giovani, anche quando andavano in Calabria e Abruzzo per fare rifornimento di droga e i giri tra Uras, Arborea, Terralba e Guasila per distribuire le dosi ai clienti.

Gli inquirenti riuscirono a sequestrare pochi grammi di hascisc e cocaina, ma seguivano tutti i movimenti. Sono state proprio le intercettazioni a incastrare la banda.
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