Dopo quasi un ventennio di attesa e degrado, qualcosa finalmente si muove in vico Arcais.

Ieri di buon mattino una squadra di operai è intervenuta per avviare le prime operazioni di bonifica dell’area, in particolare la rimozione della vegetazione spontanea che aveva invaso il vicolo durante gli anni di abbandono.

Lungo poco più di 70 metri, il vialetto del centro storico era stato definitivamente interdetto al passaggio nel 2016, quando per motivi di sicurezza venne chiuso con pannelli di legno a entrambe le estremità. Il problema principale era – e resta – la stabilità del muro pericolante di palazzo Paderi, antico edificio nobiliare la cui proprietà è suddivisa tra il Comune e la ASL.

La pulizia straordinaria dell’area si è rivelata indispensabile non solo per motivi di decoro urbano, ma soprattutto per consentire ai tecnici della ditta Terziani di effettuare un sopralluogo accurato sullo stato della muratura e redigere una perizia tecnica.

Solo a seguito di questo intervento sarà possibile stimare con precisione i costi necessari alla messa in sicurezza e alla riqualificazione del muro pericolante. Per finanziare la pulizia straordinaria di vico Arcais e del cortile interno di palazzo Paderi, la Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Patrimonio, Ivano Cuccu, ha dovuto attingere al Fondo di riserva per 22mila euro.

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