Sulla scuola oristanese incombe ancora la scure con  tagli e accorpamenti che sembra non finiscano mai. Per l’anno 2024-25, nel  piano di  dimensionamento delle autonomie scolastiche della provincia di Oristano, sono previste ulteriori tre fusioni.

È questo l’allarme lanciato stamattina dalla conferenza provinciale scolastica nei locali di via Carboni e convocata dall’amministratore straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, alla quale era presente anche la dirigente Anna Paola Iacuzzi e  la responsabile dell’ufficio scolastico provinciale  Elisa Serra.

Nel corso dell’animato dibattito, sindaci, dirigenti scolastici e sindacati di categoria, sono stati  concordi  nel dire un deciso  no  alle ipotesi di diminuzione delle autonomie, a tagli  inaccettabili e da respingere in toto e all'ipotesi di diminuzione delle autonomie scolastiche,  prospettata  dalla bozza delle linee guida regionali sul dimensionamento.

Particolarmente contrariato il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, visto che la città è la principale interessata al ridimensionamento. «Contesto questa politica dei tagli - ha detto - basata esclusivamente su numeri, che non può essere accettata, perché sta portando alla riduzione dei servizi essenziali nei territori». Sanna ha assicurato che si attiverà immediatamente per incontrare l’assessore regionale Biancareddu e il presidente Solinas per manifestare la contrarietà a decisioni calate dall’alto.

Sulla stessa linea gli interventi degli altri sindaci e in particolare quelli di Cabras, Ghilarza e Sedilo. L’amministratore Torrente ha assicurato che porterà in Regione le istanze scaturite dall’incontro.

© Riproduzione riservata