Oristano, cemento al posto del bitume in viale Repubblica? La minoranza chiede chiarimenti
Una scelta che potrebbe non solo risultare non conforme agli standard tecnici, ma anche pregiudicare la tenuta e la durata dell’infrastruttura nel tempoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un dettaglio apparentemente tecnico, ma che rischia di compromettere la qualità di un’intera opera pubblica: sui lavori in corso nel prolungamento di viale Repubblica si posa a Oristano la lente d’ingrandimento della minoranza.
Un’interpellanza firmata da sette consiglieri comunali solleva dubbi precisi sul sul metodo di ripristino del manto stradale dopo gli interventi sui sottoservizi. Invece del consueto bitume, sarebbe stato utilizzato il cemento, una scelta che — secondo Maria Obinu, Umberto Marcoli, Giuseppe Obinu, Francesco Federico, Massimiliano Daga, Carla Della Volpe, Speranza Perra e Francesca Marchi — potrebbe non solo risultare non conforme agli standard tecnici, ma anche pregiudicare la tenuta e la durata dell’infrastruttura nel tempo.
I firmatari chiedono al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici se l’intervento sia stato eseguito a regola d’arte, chi sia il responsabile della vigilanza sul cantiere e se l’impiego del cemento fosse effettivamente previsto dal progetto originario. In caso contrario, si sollecitano misure per un corretto ripristino del manto stradale.Il quesito tecnico diventa così una questione politica e di trasparenza amministrativa. Perché dietro la scelta di un materiale si riflette il più ampio tema del controllo sugli appalti pubblici e della qualità delle opere realizzate.