Ben 137 denunce sono state presentate in Questura, al 20 novembre, per reati di violenza di genere in provincia di Oristano.

I dati sono stati resi noti oggi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere dal questore Aldo Fusco. Durante l’incontro, alla presenza della responsabile regionale del Centro di ascolto uomini maltrattanti Sardegna Nicoletta Malesa, della responsabile dei centri di Oristano e Sassari Stefania Militello, del vice questore Giacinto Mattera e del dirigente della divisione anticrimine Nicola Colitti, è stato rinnovato il protocollo del progetto “Zeus” tra la Questura di Oristano e il Cam.

Nel 2024 i centri di recupero di Oristano, Sassari, Olbia e Nuoro hanno accolto complessivamente 150 persone. «Alla base delle violenze ci sono aspetti culturali - ha spiegato Nicoletta Malesa - il patriarcato, il maschilismo, i lasciti e la situazione sociale». Il progetto Zeus si avvale anche della collaborazione con gli uffici penali, le Asl, la Questura e il carcere. «La provincia di Oristano è quella con i maggiori casi, delle 150 persone che abbiamo seguito, il 61% arriva proprio dall’Oristanese – ha aggiunto – Le persone seguite hanno risposto alle attività di recupero e hanno collaborato positivamente».

Il questore Aldo Fusco ha ricordato che si tratta di «un progetto che sta dando importanti risultati. I dati riferiti alle denunce collocano Oristano ai primi posti nell’Isola anche se è vero che rispetto al passato le donne non hanno più paura di denunciare il proprio compagno». 

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