Ad Ollastra l'amministrazione comunale vuole evitare la chiusura della filiale del Banco di Sardegna.

A chiederlo è il sindaco Giovannino Angelo Cianciotto, 67 anni, nella lettera inviata alla direzione generale dell'istituto di credito. Dal prossimo 26 ottobre, infatti, lo sportello del paese dovrebbe chiudere i battenti e tutta la sua attività, compresi i servizi bancari alla cittadinanza, trasferita nella filiale di Simaxis. L'unico servizio attivo sarà quello dello sportello automatico ATM.

"Nella lettera - afferma il sindaco Cianciotto - esprimo il mio disappunto e la contrarietà dell'amministrazione comunale per questa scelta che ha delle ricadute sociali, oltre che economiche, che la proprietà di Gruppo BPER Banca non può non considerare".

Una chiusura che creerebbe dei problemi, considerando il tessuto sociale che caratterizza Ollastra, costituito anche da utenti anziani, disoccupati o disabili.

"L'invito che rivolgo ai vertici della Banca - prosegue il primo cittadino - è quello di non ragionare soltanto in termini economici e gestionali, ma di mantenere uno stretto contatto con le esigenze della comunità locale".

Un problema che investe lo stesso Comune che, assieme a quello di Villanova Truschedu, ha affidato il servizio di Tesoreria Comunale alla filiale di Ollastra. "L'amministrazione - conclude Cianciotto - ha scelto di affidare il servizio al Banco di Sardegna solo in funzione della presenza della filiale in questo Comune, e non sicuramente perché soddisfatta nel servizio prestato. È mia disponibilità agevolare il Banco di Sardegna nella ricerca di soluzioni alternative alla chiusura come ad esempio la riduzione settimanale dell'orario".
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