Gattari (e gatti) di Su Pallosu hanno vinto la battaglia giudiziaria: non è stato commesso alcun reato di invasione di terreni o imbrattamento sul litorale di San Vero Milis. Alla sbarra erano finiti Andrea Atzori e l’ex compagna Irina Albu, che erano stati denunciati da alcuni vicini che non hanno mai accettato la presenza dei quattro zampe nella zona e le hanno provate tutte per allontanarli: oggi è arrivata l’assoluzione pronunciata dal giudice monocratico Cristiana Argiolas del Tribunale di Oristano. 

Si chiude così un capitolo di un lungo scontro fra gli amanti dei gatti (Atzori mantiene la colonia felina sul mare diventata anche attrazione turistica)  e i rivali della zona, con i quali – stando alle denunce – si è sfiorato anche lo scontro fisico. 

«La querela che ha portato al processo in Tribunale ad Oristano per “invasione di terreno e imbrattamento” del nostro ingresso all’oasi e in casa», spiega Atzori, «e sottolineo, unico possibile ingresso a casa dalla via pubblica, era fantasiosa quanto priva di alcun fondamento, frutto esclusivo di frustrazione, invidia e gelosia. Su quella stradina, per la quale veniva maldestramente asserito avessimo impedito l’accesso a terzi (accusa di invasione/occupazione), sono al contrario in realtà liberamente transitate complessivamente in 14 anni, oltre 55 mila persone per visitare l’Oasi». 

Ora il gattaro (e giornalista), difeso dagli avvocati Giulia e Giuseppe Andreozzi,  commenta così il verdetto: «Il nostro caso dimostra che fare i gattari con passione e impegno può essere un’attività di fatto considerata “pericolosa”. Dedico perciò questa vittoria a tutti i gatti e a tutti i gattari. Entrambi troppo spesso subiscono ovunque, immotivamente e ingiustamente, intimidazioni ed episodi poco piacevoli». 

Enrico Fresu 

© Riproduzione riservata