Nell’Oristanese fine settimana ricco di eventi
I Comuni non riescono a programmare le manifestazioni in modo da non sovrapporsiO troppo o nulla. Ancora una volta tanti Comuni dell’Oristanese e le associazioni locali organizzano eventi importanti senza tenere conto delle manifestazioni che negli stessi giorni vanno in scena a poca distanza dal loro territorio. È evidente l’assenza di una programmazione ragionata che rischia di penalizzare diversi eventi, nonostante gli sforzi e l’impegno da parte degli organizzatori. Senza dimenticare che spesso e volentieri si tratta di progetti portati avanti grazie al finanziamento di contributi pubblici.
Per capirlo non bisogna andare molto lontano con il calendario. Questo fine settimana, 14 e 15 settembre, sabato e domenica, a Cabras andrà in scena il Festival della bottarga che farà arrivare nel centro lagunare tantissime persone. Un evento che costerà 190 mila euro. Durante gli stessi giorni a Solarussa è in programma Vernaccia e Tradizioni, una manifestazione dedicata alla valorizzazione del vino tipico. Due giorni ricchi di eventi culturali. Per l’organizzazione verranno sborsati 14 mila euro. Nel parco di Cirras, a Santa Giusta, ci sarà l ’Expo internazionale canina della Sardegna. Sabato, a Mogoro, un mix tra artigianato, laboratori enogastronomia, musica, balli e buon cibo con Arte, suoni e colori.
A Fordongianus è in programma il Festival letterario internazionale. Nello stesso fine settemila tante feste religiose con annesse degustazioni e spettacoli. Una fra tutte quella di Santa Croce, ad Oristano. Andrea Abis, sindaco di Cabras: “Ho notato anche io la troppa offerta, ma è anche vero che noi abbiamo deciso la data del Festival a maggio, quando è impossibile sapere cosa hanno intenzione di organizzare le altre amministrazioni. Abbiamo rispettato la festa del Rimedio, ma non si poteva andare oltre perché in programma abbiamo altro” Da Solarussa parla il sindaco Mario Tendas: “Questa sovrapposizione non va bene, ma noi siamo legati a questo fine settimana sia per la vendemmia, ma anche perché la settimana dopo si festeggia Sant’Isidoro. Ma erano necessarie anche le scuole aperte visto che saranno coinvolti i bambini. Speriamo bene per tutti”.