Samugheo, nel fine settimana, si mette in vetrina e mostra a turisti e visitatori le sue eccellenze: dall’agroalimentare al tessile, passando per le ricchezze paesaggistiche, storiche e culturali. Andrà infatti in scena sabato e domenica l’edizione targata 2024 di Mojos e Marigas, il festival dell’agroalimentare del Mandrolisai che  prende il nome dalle antiche definizioni legate alle unità di misura per solidi (ad esempio il grano) e liquidi (ad esempio vino o latte). L’evento promosso dal Comune in collaborazione con la Regione e cofinanziato dal ministero dell’Agricoltura, con la partecipazione della Pro Loco di Samugheo e da Brand Sardinia di Ramona Cherchi, esperta di country branding,  punta a valorizzare le eccellenze locali attraverso una strategia di promozione e di marketing che mira a mettere in luce la qualità e l’autenticità dei prodotti realizzati secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione.

«Questa manifestazione nasce per volontà di tutta l’Amministrazione comunale di Samugheo per dare un sostegno attivo a tutte le aziende presenti e per farle conoscere a un mercato sempre più vasto. È un supporto che riteniamo anche un’arma contro lo spopolamento e vogliamo far capire ai nostri giovani  che vale ancora la pena investire nei nostri territori nonostante le lacune che ben conosciamo partendo dalle strade sino alla mancanza di supporti concreti», afferma l’assessore alle Attività produttive e vice sindaco Massimiliano Urru. Sarà una due giorni intensa. Si aprirà sabato con il convegno “Contrastare lo spopolamento, azioni di sviluppo locale, comunicazione empatica, lavoro di squadra, supporto commerciale alle aziende e valorizzazione del territorio”, l’appuntamento è per le 10,30 nella sala convegni del Murats. «Con questo convegno stiamo cercando di dare un’opportunità concreta alle imprese, per confrontarsi su azioni e strategie atte al sostegno delle aziende locali, ed il cui obiettivo mira a promuovere una crescita economica sostenibile che possa mitigare l’annoso problema dello spopolamento», spiega il sindaco Basilio Patta. Al convegno parteciperanno il deputato di FdI, Francesco Mura, su delega del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida; il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni; il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca; il Comune di Samugheo, con il sindaco, Basilio Patta, il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Massimiliano Urru, e Ramona Cherchi di Brand Sardinia. Molto atteso è l’intervento di Mario Macis, samughese doc, professore di Economia alla Johns Hopkins University, Carey Business School. Macis è anche Research Associate al National Bureau of Economic Research (NBER) e all’ Institute of Labor Economics (IZA). Nel suo contributo scientifico porterà gli esempi americani su modelli di successo per lo sviluppo economico di aree locali caratterizzate da dimensioni aziendali molto ridotte, come i cosiddetti food-hub, centri di distribuzione condivisi che facilitano la vendita e la distribuzione di prodotti locali, permettendo ai piccoli produttori di raggiungere mercati anche molto ampi.

«Prima ancora di affacciarci ad un mercato oltremare, ci si deve rendere conto che bisogna creare conoscenza e appeal su quello regionale – spiega Ramona Cherchi -. Nel convegno verranno analizzati diversi aspetti partendo dalle azioni di sostegno al tessuto economico locale, per valorizzarne le peculiarità e promuoverle con specifiche azioni di marketing. Quindi, l’importanza di agire tutti assieme come territorio, muovendosi in base ad una logica di costruzione del marchio. Per questo è fondamentale capire le basi della comunicazione empatica, per fare in modo che la percezione delle attività all’esterno sia esattamente rispondente alle aspettative. Ecco, quindi, che il racconto del prodotto, per quanto qualitativamente eccellente, non può prescindere dalla storia dell’azienda e degli artigiani che rendono quei prodotti unici – sottolinea la creatrice di Brand Sardinia -. Il convegno si incentrerà anche sui mercati di riferimento e sulle azioni indispensabili per capire, in termini geografici e di target, dove concentrare il proprio business. In quest’ottica si inserisce anche la capacità di costruire un budget di previsione di costi e ricavi per l’anno successivo». Nel pomeriggio di sabato, nell’ex Cantina Sociale in via Brigata Sassari 53 dalle 15.30, si terranno inoltre gli Incontri B2B tra aziende locali dell'agroalimentare e dell'artigianato e buyer selezionati, per favorire nuove opportunità di mercato. La giornata si concluderà con un momento conviviale e una degustazione di prodotti locali alle 20. A far da cornice anche iniziative collaterali.

L’associazione di Samugheo trekking organizza infatti un tour archeo-natura, poi alle 18:30  Invinity,  percorsi del Mandrolisai con degustazione di vini delle cantine del Mandrolisai a cura del Consorzio di tutela dei vini del Mandrolisai e dell'associazione Big now. A seguire  street food locale e musica dal vivo. La seconda giornata dell’evento, domenica 17 novembre, una serie di eventi saranno ospitati lungo le vie del paese. Per l’occasione questi centri di incontro, degustazione, esposizione delle eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato locale, vetrine per il pubblico e luoghi di incontro e scambio di opinioni e relazioni, saranno identificate con nomi specifici. Ci saranno così le Vie della Memoria, dove camminare sarà come fare un salto indietro nel tempo, riscoprendo le radici più profonde della cultura samughese. Qui, i manufatti tessili si intrecciano con la storia, con i colori e le trame che raccontano di mani abili e gesti antichi. Dai tappeti intrecciati con passione, ai teli e coperte che celebrano i frutti della terra, ogni oggetto è una porta verso il passato.  Poi le Vie dei Pani, che accoglieranno i visitatori con il profumo del grano appena sfornato, Le Vie dei Sapori, dove  il gusto è protagonista, in un’armonia di sapori autentici che narrano il legame profondo con la terra. Non possono mancare le Vie degli Artigiani, per entrare nel laboratorio della Sardegna più autentica, dove il sapere antico e la creatività moderna si fondono in opere uniche. Infine, le Vie del Turismo e delle Esperienze che rappresentano il cuore pulsante dell’incontro e della scoperta. Qui, il territorio si apre agli occhi di chi desidera esplorarlo, in un percorso che va dall’agriturismo alla natura incontaminata, tra sfide di arrampicata e momenti di festa. In programma anche una ciclopedalata.

© Riproduzione riservata