Dopo la delusione e la rabbia si volta pagina. Il raid di pochi giorni fa a Mogoro non scoraggia la cultura che è stata pugnalata.

Dopo che gli incivili hanno strappato 15 fotografie allestite tempo fa nel centro storico del paese, c’è chi è al lavoro per allestire una nuova mostra fotografica, la protagonista della tredicesima edizione dell’iniziativa BifotoFest che verrà inaugurata il prossimo 16 giugno. Gli scatti questa volta saranno del fotografo e critico musicale italiano Guido Harari, famoso per aver immortalato i più grandi miti della musica. Mogoro in questo modo continuerà a essere tappezzata di foto. In tre vie differenti, Denti, Paderi e Martini, verranno appese 50 nuove immagini. Fotografie che si aggiungono alle 400 già presenti in varie zone del paese.

«Dopo aver allestito questa nuova esposizione  - spiega Stefano Pia - curatore da anni della mostra permanente diventata ormai meta di tanti amanti della fotografia e non solo - installeremo nuovamente anche le foto che alcuni giorni fa sono state danneggiate in via Goldoni e in via Funtanabella». Intanto a Mogoro vanno avanti le indagini  da parte delle forze dell’ordine per risalire a chi la settimana scorsa ha strappato e danneggiato le 15 fotografie. Un danno non indifferente dal punto di vista economico, ma anche una ferita per tutti i cittadini e tanta delusione da parte dello stesso sindaco Donato Cau che, dispiaciuto per l’accaduto, aveva parlato di un evidente disagio sociale. Ma aveva anche chiesto ai curatori della mostra di non mollare e continuare il loro lavoro. E così sarà. 

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