I sindaci del Barigadu vogliono risposte urgenti dalla Regione sulla grave situazione che si è creata nel territorio con il pensionamento di diversi medici di famiglia.

Una situazione non semplice, tanto più per paesi dove la stragrande parte della popolazione è anziana. Il problema è stato affrontato nell'ultima assemblea dell'Unione dei Comuni che ha approvato un documento indirizzato al presidente della Regione, all'assessore alla Sanità, al presidente della Commissione Sanità e ai consiglieri regionali eletti nel territorio. Documento dove si solleva anche la questione della campagna vaccinale per il Covid.

"Stiamo chiedendo alla Regione che ottemperi alla normativa vigente. Vogliamo che proceda nei tempi più brevi possibili, perché non si può rimanere senza medico di base e non si può pensare che i nostri anziani viaggino per andare a fare una ricetta", dice il presidente del Barigadu Serafino Pischedda. Diversi i punti del documento. La richiesta è quella di "assicurare l'ingresso di nuovi medici di famiglia a copertura delle sedi vacanti secondo le vigenti disposizioni di settore che prevedono che la pubblicazione dei bandi per l'assunzione del personale medico avvenga con frequenza semestrale". Ed ancora "allontanare il pericolo che i forti ritardi non finiscano per aggravare una situazione assai critica che rischia di creare degli squilibri e generare disparità di accesso ad un sistema concepito per tutelare la salute dei cittadini nell'interesse dell'intera collettività e ideato per garantire il pieno rispetto della dignità e della libertà della persona umana; considerare l'opportunità di mettere a disposizione dei medici che scelgono di operare nelle comunità minori e nei piccoli centri dell'entroterra agevolazione e/o incentivi di natura economica e/o fiscale".

In ultimo la richiesta di velocizzare sui vaccini per immunizzare quanto prima più persone.
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