È ancora in gravissime condizioni il quarantaquattrenne di San Nicolò d’Arcidano che ieri pomeriggio ha avuto un malore mentre faceva il bagno ad Abba Rossa, nella marina di Santa Giusta. L’uomo era stato soccorso e rianimato da uno studente oristanese fino all’arrivo dei medici, poi il trasferimento in elicottero a Sassari dove è ancora ricoverato in coma.

Proprio il trasferimento a Sassari riaccende il problema del servizio di Emodinamica del San Martino di Oristano che funziona soltanto sei ore al giorno, dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì.

Come denuncia Giampiero Sulis, segretario provinciale Cimo, "è a causa dell’assenza di un fondamentale servizio salvavita come l’Emodinamica nelle ore pomeridiane che la persona cardiopatica colpita da malore al mare è stata trasferita a Sassari. Se il malore fosse capitato di mattina in un giorno feriale, le scelte strategiche sarebbero state ben diverse".

Il sindacato da anni si batte contro lo smantellamento della sanità oristanese: "L’episodio di giovedì è molto grave e ci spinge a denunciare con ancora maggiore forza questa situazione - aggiunge -. La gestione della sanità targata Ats e avallata acriticamente dai vertici Assl in nome del risparmio ha determinato enormi difficoltà per i pazienti che hanno visto peggiorare il livello di assistenza".
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