Sul futuro dell’ospedale Delogu di Ghilarza, arrivano rassicurazioni da parte del consigliere regionale Domenico Gallus che in questi giorni ha avuto un confronto con l’assessore alla Sanità. Intanto domani pomeriggio Gallus, insieme ai sindaci del Barigadu, incontrerà a Cagliari l’assessore Doria per affrontare un gravoso problema: la carenza di medici di base con centinaia di pazienti rimasti senza assistenza.

Le rassicurazioni. «Nell’audizione di martedì nella riunione della Commissione sanità alla presenza dell'assessore Carlo Doria, ho ricevuto importanti rassicurazioni e garanzie sul presente e futuro del presidio ospedaliero di Ghilarza – spiega Gallus -. Viene confermato in toto quanto previsto dalla legge di riforma della Rete ospedaliera del 2017. Viene inoltre ribadita l'imminente apertura dell’ospedale di comunità che non andrà minimamente a confliggere o tanto meno a sostituire i 20 posti di medicina generale per acuti previsti dalla legge regionale di riforma ospedaliera». La Riforma della rete ospedaliera per il Delogu di Ghilarza prevede 20 posti letto in Medicina, posti dedicati al day surgery, la radiologia, il laboratorio analisi, la dialisi e l'ospedale di comunità. 

I problemi sul territorio. Nel Barigadu ormai è andato in pensione anche l’unico medico che garantiva l’apertura di un ambulatorio e la situazione è drammatica. Tante le segnalazioni dei sindaci in questi mesi. Domani pomeriggio, alle 15,30, saranno saranno ricevuti dall’assessore. Il sindaco di Busachi, Giovanni Orrù, spiega: «Abbiamo scritto più volte, ora ci sarà questo confronto. Il nostro territorio è rimasto senza neanche un ambulatorio, abbiamo oltre 1500 persone che non riescono nemmeno ad avere una ricetta dei farmaci e si trovano costrette a pagarli. Chiediamo che almeno 2-3 volte a settimana venga garantita la presenza diurna della guardia medica, che vengano coinvolti i medici delle Usca, che sia data la possibilità ai medici in pensione di ricettare i medicinali. Chiediamo inoltre l’impegno forte nei confronti del Governo centrale affinché venga previsto l’obbligo per i medici di andare nelle sedi scoperte. Al riguardo chiediamo che venga istituito l’ambito territoriale del Barigadu».

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