Oristanesi ma solo a metà. I cittadini di Laconi, ma anche lo stesso Comune, da troppi anni sono costretti a dividersi tra due province, con tutti i disagi del caso.

Ecco perchè il sindaco Salvatore Argiolas ha chiesto alla Regione di trasferire “in toto” le competenze alla Provincia di Oristano.

Per capire meglio che succede basta fare qualche esempio. Per alcune pratiche, quelle elettorali ad esempio, bisogna rivolgersi alla prefettura di Nuoro, per altre a quella di Oristano.

Sulla questione scuola la situazione non cambia: per questioni relative allo stato degli edifici gli amministratori devono bussare le porte della provincia di Oristano, per altre a quella del Sud Sardegna. Ma non solo: «Per risolvere alcuni problemi che riguardano la scuola mi trovo a partecipare spesso sia a tavoli convocati dalla Comunità Montana Sarcidano e Barbagia di Seulo - spiega il sindaco - sia a quelli promossi dalla provincia Oristanese». Idem per la sanità: «Per alcune problematiche come disservizi o carenze negli ambulatori mi devo rivolgere alla Asl di Oristano, per altre al distretto di Ales e per altre ancora nuovamente alla Comunità Montana Sarcidano».

Altro esempio: «Per problemi legati ai rifiuti apparteniamo alla Comunità montana».

Pochi giorni fa dall’ufficio del primo cittadino è partita una nota indirizzata all’assessore agli Enti Locali Aldo Salaris. Questo alla luce della recente norma regionale che recita testualmente che «nelle more di un’organica riforma in materia di unioni di comuni e comunità montane, le stesse sono costituite tra comuni appartenenti alla medesima provincia».

Argiolas chiede spiegazioni in merito per evitare di non poter partecipare all’eventuale programmazione nel nuovo ambito territoriale, con esiti irrimediabili per la Comunità di Laconi.

© Riproduzione riservata