Pochi giorni fa aveva denunciato la vicenda il sindaco di Laconi Salvatore Argiolas. Ora invece scende in campo l'Animal Protection che chiede alla Asl di Oristano di attivare un piano urgente di sterilizzazione e prevenzione.

A Laconi continua l'invasione dei gatti, con colonie che arrivano a contare anche trenta esemplari nei cortili delle abitazioni.

«La circostanza desta grande preoccupazione sia per gli animali che per i cittadini - dichiara Piera Rosati, presidente dell'associazione - Se non si affronta in maniera tempestiva e strutturata, il problema rischia di aggravarsi ulteriormente, esponendo i gatti a possibili episodi di violenza e la popolazione a rischi igienico-sanitari».

Nella lettera inviata alla Asl anche l'associazione, come ha fatto pochi giorni fa il primo cittadino, ha chiesto un intervento immediato per attivare un piano di sterilizzazione delle colonie feline, accompagnato da un censimento accurato, come previsto dalla normativa nazionale e regionale.

Parallelamente ha proposto un incontro operativo che coinvolge l'amministrazione comunale, le associazioni del territorio e i volontari, con l'obiettivo di mappare le colonie e individuare strategie condivise ed efficaci.

«L'esperienza dimostra che solo un'azione continuativa di sterilizzazione e monitoraggio può contenere in modo etico e definitivo il numero dei gatti randagi, prevenendo sia sofferenze animali sia tensioni sociali. Non intervenire significa lasciare campo libero al degrado e alla crudeltà», conclude Rosati.

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