L'Area marina protetta del Sinis promuove i ricciai di Cabras: la "caccia" è stata eseguita rispettando tutte le regole previste dal ministero dell'Ambiente che gestisce il Parco marino.

Un bilancio più che positivo a otto giorni dalla chiusura della raccolta dei ricci.

"Mai come quest'anno gli operatori hanno dimostrato di rispettare la risorsa - ha detto il direttore della riserva Giorgio Massaro - da quando da Roma hanno dato il via alla pesca, i ricciai hanno riempito le ceste senza commettere un errore".

Visti i pochissimi ricci presenti, quest'anno il Ministero ha concesso solo 30 giorni di pesca diminuendo le quantità di raccolta rispetto allo scorso anno: 500 ricci a pescatore, anziché mille.

Per la prima volta poi gli operatori sono stati costretti a inviare un messaggio agli uffici dell'Amp ogni qualvolta decidevano di andare a pescare.
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