L’ispezione ministeriale al Comune di Oristano è ancora in corso.

Si attende l’esito finale del procedimento e intanto sulla questione interviene l’ex sindaco Guido Tendas, che ha governato la città negli anni finiti sotto la lente degli ispettori del Ministero.

L’ex primo cittadino precisa: "Noi abbiamo sempre agito con il parere positivo dei dirigenti. Se sono state fatte particolari scelte significa che c’era il benestare degli uffici. Un sindaco non può decidere da solo, ma prima di agire deve avere anche il parere contabile".

L’ex sindaco inoltre ribadisce che "i conti e le spese, durante la sua amministrazione, sono sempre stati sotto controllo".

Soddisfazione invece è stata espressa dai sindacati, con il referente dell’Unione sindacale di base Luca Locci: "Siamo soddisfatti per questi accertamenti. Noi avevamo sollecitato una verifica perché sapevano che c’erano grossi problemi nella gestione delle risorse decentrate. Certe questioni sono ancora aperte, continueremo a vigilare: chiediamo solo chiarezza e il rispetto dei contratti".

L’ispezione ministeriale era partita a luglio 2017 per verificare spese sul personale, misure anticorruzione e trasparenza.

Dagli accertamenti è emerso che il tetto di spesa fissato per le assunzioni a tempo determinato è stato sforato nel 2013 e nel 2016.

Ancora ci sarebbero state anomalie nell’attribuzione di alcuni compensi, delle indennità per il maneggio di denaro e per l’orario ridotto dei vigili.

Così recita il verbale degli ispettori, finito anche sui tavoli della Procura regionale della Corte dei Conti, della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e del collegio dei revisori.

Valeria Pinna
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