Con 35 anni di ritardo, anche in Sardegna entrano in servizio i primi 4 scuolabus della cooperativa Cobus che gestisce il servizio a Oristano.

La Cobus entro breve si doterà complessivamente di otto scuolabus a metano, diventando cosi l'apripista regionale per la transizione energetica per il trasporto di persone. Gli scuolabus consegnati alla Cobus di Oristano sono Iveco Daily, alimentati con un motore a metano che eroga una potenza di 136 cavalli per una coppia massima di 350 newtonmetro. Una scelta che porterà a un risparmio economico e, rispetto ai motori a benzina o gasolio, inquina meno, perché non produce durante la combustione né ossido di zolfo, né particolato.

Secondo Federico Meloni, direttore generale della società, «il rinnovo del parco scuolabus e bus per il trasporto persone deve diventare una priorità per il territorio della Sardegna in termini di risparmio e di rispetto per l'ambiente, con meno emissioni. I sardi e la Sardegna meritano, dopo quasi mezzo secolo di ritardo, di poter viaggiare su mezzi a metano, eliminando pian piano il parco mezzi a gasolio, che oggi inquina la nostra Isola che può diventare realmente un'Isola più green, oltre ad avere il costo del metano a dei prezzi concorrenziali rispetto al gasolio. Grazie allo stoccaggio costiero di Oristano (Higas, ndr), da ogni parte della Sardegna può essere alimentato a metano qualsiasi mezzo non soltanto gommato, ma anche i natanti».

(Unioneonline/D)

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