Sarebbe partito da un palo dell’energia elettrica fatiscente che si trova in un terreno a Uras il devastante incendio che sabato scorso ha colpito Marrubiu.

Questa è l’ipotesi, ancora da confermare, degli uomini del Corpo Forestale che hanno sequestrato e transennato l’area in attesa che si concludano le indagini.

Il gigantesco rogo ha distrutto oltre 500 ettari di macchia mediterranea e terreni anche coltivati, lambendo un caseificio e costringendo alla momentanea evacuazione di 170 persone che si sono rifugiate nella palestra comunale o a casa di amici e hanno potuto fare rientro a casa solo in tarda serata.

Le fiamme sono state domate al termine di un duro lavoro di Corpo Forestale, Vigili del fuoco e Protezione civile con il supporto di due Canadair e tre elicotteri della flotta regionale.

Il sindaco di Marrubiu, Luca Corrias, ha annunciato che dichiarerà lo stato di calamità.

(Unioneonline/L)

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