Sette dei quattordici grifoni liberati a Porto Conte lo scorso 14 aprile sono finiti a Bosa.

Dopo dieci giorni trascorsi nel parco gli avvoltoi protagonisti del progetto Life Under Griffon Wings hanno deciso di traslocare.

Il richiamo dell'unica colonia naturale di questa specie nel Mediterraneo ha avuto la forza di una calamita.

I volatili vengono costantemente seguiti grazie al Gps.

Non si hanno invece certezze su cosa abbiano fatto gli altri grifoni, non dotati di impianto satellitare: a ognuno è stata praticata una marcatura alare con la tecnica della decolorazione, e il censimento degli avvoltoi programmato per il prossimo 12 maggio dovrebbe fornire delle risposte.

Dal 14 al 24 aprile tutti i grifoni sono rimasti in un'area tra il carnaio allestito di Marina di Lioneddu e Punta Cristallo. Poi l'esodo.

I grifoni spagnoli Fenuggiu, Cristallo e Barca e i due olandesi Artis 1 e Artis 2 hanno abbandonato l'area del parco di Porto Conte.

Tutti sono andati verso il Bosano passando per il Coros.

Il viaggio dei grifoni "stranieri" ha avuto una notevole eco sui social: sulla pagina Facebook "Life Under Griffon Wings" gli aggiornamenti sulle trasferte di Barca e Bulga hanno ottenuto migliaia di like e condivisioni.

Sul sito web del progetto è invece possibile seguire il segnale Gps di ogni grifone. Al monitoraggio scientifico di questa azione partecipano tutti i partner di progetto, l'Università di Sassari, l'Agenzia Forestas, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il Comune di Bosa, insieme al Parco regionale di Porto Conte e ai componenti delle associazioni ambientaliste impegnate nella protezione dell'avifauna sarda.

LA LIBERAZIONE DEI 14 GRIFONI:

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