Ci sono voluti mesi per curarla ma finalmente domani la tartaruga Pio, un esemplare di Caretta Caretta, potrà tornare in libertà.

Era metà aprile quando era rimasta intrappolata in una rete da pesca, rischiando di morire. Dopo oltre tre mesi di recupero, Pio può ora riappropriarsi del suo ambiente naturale. Saranno gli esperti del Centro di recupero del Sinis e dell'Area marina protetta ad accompagnarla per prendere il largo nell'istmo di San Giovanni di Sinis, a Tharros.

La tartaruga, lunga 47 centimetri, per 11 chili di peso, era finita accidentalmente nelle reti di Pier Paolo Manca, un pescatore professionista di Cabras, al largo di Torre dei Corsari. Manca e i suoi collaboratori avevano chiamato gli operatori del Cres e dell'Amp perché la prendessero in custodia.

La preoccupazione era molto alta perché Pio non reagiva agli stimoli, situazione dovuta ai problemi ai polmoni causati dalla lunga permanenza sott'acqua.

(Unioneonline/s.s.)
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