Ghilarza, “Muristenes in beranu” al novenario di San Serafino
Appuntamento il 25 aprile per far conoscere uno dei luoghi più suggestivi del territorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A Ghilarza gli antichi muristenes nel novenario di San Serafino si preparano ad aprire le porte a turisti e visitatori. Domani 25 aprile è infatti il grande giorno di “Muristenes in beranu”, la kermesse nata anni addietro per valorizzare e far conoscere questo luogo incantato e i prodotti del territorio. Quello che troverà chi raggiungerà la località campestre a pochi chilometri da Ghilarza è un borgo incantato immerso in mezzo alla natura.
Storia, cultura, antichi rituali, escursioni per una giornata lontana dalla frenesia che caratterizza sempre più la quotidianità. Un modo per staccare la spina ed immergersi in un’atmosfera quasi fiabesca. Ricco come sempre il programma della giornata.
Dalle 9 si potranno visitare i muristenes e le esposizioni artigianali e dell’agroalimentare. Possibile visitare la suggestiva chiesa di San Raffaele Arcangelo, che si affaccia nello splendido scenario offerto dall’Omodeo.
Per quanti lo vorranno, a cura di Dare Sardinia, sarà proposto il cammino dei novenari con la visita quindi ai quattro novenari di Ghilarza: oltre San Serafino, San Giovanni Trempu e San Michele. Un itinerario che si snoda tra altopiani basaltici, paesaggi lacustri e tracce di storia importanti.
Per i più piccoli la Fattoria didattica Bosumene propone dei laboratori dedicati alla preparazione della pasta fresca. Sarà possibile assistere anche alla preparazione del torrone. Alle 12,15, all’ombra degli ulivi, sarà proposto il pranzo dei novenanti. Tra i percorsi culturali proposti non può mancare la visita al muristene numero 5, quello appartenuto alla famiglia Gramsci dove sarà allestita l’esposizione “1975-2025 la Casa Museo Antonio Gramsci compie 50 anni” a cura della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci.
Nel pomeriggio la kermesse entra nel vivo con pillole di novena: i visitatori stavolta potranno immergersi totalmente nel clima che si respira ad ottobre in occasione dei festeggiamenti per San Raffaele, quando il piccolo novenario si anima e diventa il cuore di una comunità pulsante. Ecco allora che saranno proposti “Sa ditta in sa cortizza”, ovvero l’asta dei doni al Santo, “Su ziru e su Santu”, con le tappe muristenes per muristenes del simulacro del Santo intonando i canti dei gosos.
Alle 18 l’appuntamento è con la musica e i balli proposti dal gruppo Ballade ballade bois «Desideriamo che tutti i visitatori possano assaporare lo spirito dei novenanti in una giornata completamente immersa nell' cultura e nella storia dei muristenes – dice con entusiasmo Francesco Miscali, portavoce del gruppo promotore dell’evento – .Tra l’altro, uno è legato alla famiglia di Antonio Gramsci. Per l’occasione nel muristene si potrà ammirare una esposizione dal titolo ‘1975-2025 La Casa Museo Antonio Gramsci compie 50 anni».
Quindi Miscali aggiunge: «Un’occasione, anche per tanti sardi che non conoscono il sito di San Serafino, per ampliare il proprio bagaglio culturale attraverso la scoperta di tradizioni antiche e preziose».