Si fa sempre più forte la speranza che il punto di primo intervento dell'ospedale Delogu di Ghilarza possa riaprire a breve. Mercoledì sono infatti iniziati i lavori per isolare quest'area dell'ospedale, al momento dedicato ad ospitare pazienti Covid. Al riguardo c'è però cautela.

"Da verifiche che abbiamo fatto risulta che siano iniziati i lavori di predisposizione dei locali per riaprirlo come era stato annunciato dall'assessore alla Sanità con procedura di affidamento in gestione del servizio ad un soggetto esterno che però ancora noi non conosciamo. Sappiamo che c'è stata una riunione a Ghilarza con la commissaria della Assl. È chiaro che se dovesse essere aperto riteniamo raggiunto l'obiettivo, ma comunque non è sufficiente. Riaprire il punto di primo intervento senza il laboratorio analisi non ha senso", dice Raffaele Manca rappresentante del Comitato per l'ospedale che da anni porta avanti la battaglia per la sua salvaguardia. Intanto per domani 18 dicembre il Comitato e il Comune hanno indetto un incontro ristretto (alle 18 in sala consiliare a Ghilarza) invitando a partecipare alla riunione l'assessore alla Sanità, il presidente del Consiglio regionale, il presidente della Commissione Sanità, il manager della Assl di Oristano e il commissario di Ares. Al riguardo Manca aggiunge: "Mercoledì è stato organizzato un incontro con la Regione solamente con i sindaci della parte meridionale della Provincia mentre sono stati esclusi i territori di Guilcier, Barigadu e Planargia. Vorremmo sapere anche noi come si intende procedere".

Nel frattempo si è registrato un incontro tra una rappresentanza del Comitato, il sindaco e la Giunta di Ghilarza.

Il primo cittadino Stefano Licheri evidenzia: "Con il Comitato abbiamo condiviso la stessa linea. Oggi il Delogu è a disposizione per il Covid ma vogliamo programmare l'ospedale del territorio, ma che ha anche una valenza regionale. Non dobbiamo infatti dimenticare la centralità di Ghilarza sul territorio regionale e la vicinanza con le più importanti arterie stradali".

Le richieste restano la riapertura de punto di primo intervento e del laboratorio analisi, la predisposizione della rete dei gas medicali, la radiologia h24.

"Chiediamo che venga data attuazione a quanto previsto con la Riforma della rete ospedaliera del 2017: posti in Medicina, Lungodegenza, Chirurgia programmata, Laboratorio analisi, Radiologia e Dialisi", precisano poi da Comune e Comitato.
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