Temperature troppo elevate al nido e a Ghilarza scatta la protesta. A denunciare la situazione con una nota indirizzata al sindaco e alla responsabile dei Servizi sociali il segretario regionale  della Federazione italiana lavoratori ambiente e servizi, Piero Luigi Medde.

«Risulta che all’interno degli ambienti dell’asilo siano rilevate pressoché quotidianamente temperature di oltre 30 gradi, con grave pregiudizio della salute e del benessere degli operatori e degli utenti», scrive Medde chiedendo quindi «un intervento urgente e immediato».

Medde aggiunge: «Non si può aspettare luglio a sistemare due ventilatori, serve un intervento radicale. Quella è una struttura enorme, molto calda d’estate e freddissima in inverno». Il sindacalista è critico anche su un altro fronte: «La gestione del nido lascia molto a desiderare. Per le pulizie mandano delle persone dal Comune e in appalto non era previsto questo».

Da parte sua il sindaco Stefano Licheri replica: «È una struttura che esiste da almeno 25 anni. Questo caldo è anomalo e l’asilo chiude tra 10 giorni. Non mi risulta ci sia climatizzazione nelle scuole. Quella inoltre è una struttura ampia e possono usare altri spazi, spostandosi nella parte esposta a nord, tenendo le finestre aperte. Inoltre non ho ricevuto segnalazioni né da mamme né da nonne. Per quel che riguarda le pulizie capita di mandar lì come nelle altre scuole delle persone che lavorano con il Reis ed offrire un supporto maggiore».

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