Furbetti dei vaccini, salgono a 150 le somministrazioni sospette a Oristano
Nel registro degli indagati, per ora, ci sono i nomi di 17 tra medici e infermieri accusati di peculato
Sono 150 le somministrazioni sotto la lente dell'inchiesta della Procura di Oristano sui cosiddetti “furbetti dei vaccini”.
Decine di persone che avrebbero ottenuto irregolarmente la prima dose di vaccino Pfizer, mentre dovevano ricevere l'AstraZeneca, oppure hanno saltato la fila accaparrandosi il siero prima del tempo.
Al momento nel registro degli indagati ci sono i nomi di 17 tra medici e infermieri accusati di peculato, 16 in servizio al Poliambulatorio di via Pira a Oristano e uno in una struttura della provincia. Gli accertamenti, quindi, si stanno concentrando sul Poliambulatorio.
Nel dettaglio, dopo le prime 60 somministrazioni sospette, i carabinieri del Nas hanno individuato altre 90 inoculazioni che potrebbero essere irregolari. Tra le persone che hanno beneficiato del siero, spuntano ora esponenti delle forze dell'ordine e il nome del viceprefetto Amalia Di Ruocco, rappresentante del Governo per la Regione Sardegna che si sarebbe spostata da Cagliari a Oristano per ricevere il vaccino.
Nessuno di loro è indagato, sono persone informate dei fatti che la Procura sta sentendo per ricostruire tutta la catena delle vaccinazioni. Al momento gli specialisti dell'Arma dei carabinieri non sono coinvolti nell'inchiesta parallela sui “saltafila” avviata dalla Procura di Cagliari dopo gli esposti delle categorie dei fragili, e che vede al lavoro la Guardia di finanza.
(Unioneonline/D)