Eolico, il sindaco di Oristano: «Continueremo a opporci a ogni forma di speculazione dannosa per il nostro territorio»
Il primo cittadino favorevole al referendum consultivo: «Comune e Consorzio non hanno competenze sulla dislocazione degli impianti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Il Comune di Oristano continuerà a vigilare attentamente sulle questioni ambientali e a opporsi a ogni forma di speculazione dannosa per il nostro territorio».
Il sindaco, Massimiliano Sanna, dice sì al referendum consultivo a difesa del paesaggio sardo e chiarisce il ruolo dell’Ente riguardo la concessione di un lotto di terreno da parte del Consorzio industriale dell’Oristanese a un’impresa specializzata nella produzione di impianti eolici offshore.
A sollevare il tema, attraverso un’interpellanza urgente, è stato il gruppo consiliare di Alternativa Sarda Progetto Sardegna. «È fondamentale chiarire che l’installazione di questi impianti nei vari territori non è evidentemente di competenza né del Consorzio Industriale né del Comune di Oristano», assicura Sanna.
Concetto rafforzato dall’ente consortile: «Il Cipor, nell’ambito di quanto di sua competenza, ha esaminato la richiesta della società Seawind – Oristano CAP presentata per la concessione di un lotto di terreno dove realizzare uno stabilimento di produzione di impianti eolici offshore».
Il Nucleo industriale ripercorre le tappe di un iter ancora in corso che prevede l'assegnazione di un'area di 68 ettari. «Un investimento di 380 milioni di euro, con l’impiego diretto di 500 addetti più l’indotto». Tre mesi fa il via libera al progetto preliminare, quello definitivo verrà espresso in sede di conferenza di servizi, ancora da convocare, poi sarà avviata la procedura di Valutazione di impatto ambientale. «Lo stabilimento - conclude l’Ente - dovrà essere pienamente compatibile con la destinazione urbanistica dell’area dove sorgerà e non sarà fonte di inquinamento».