Ghilarza, maggioranza spaccata: traballa il sindaco Licheri
Ore di attesa, si cerca di ricucire dopo il mancato via libera all’assestamento di bilancioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ore di attesa e di eventuali manovre per cercare di ricucire i pezzi a Ghilarza, dopo che l’altra sera in aula si è consumata la netta spaccatura all’interno del gruppo di maggioranza.
Non è infatti passato l’assestamento al Bilancio dopo che due consiglieri, Renato Giovannetti e Giuseppe Fadda, hanno votato contro il documento finanziario insieme all’opposizione e Bastiano Caddeo (anche lui della maggioranza) ha optato per l’astensione.
Una scelta pesantissima quando manca meno di un anno alla fine del mandato dell’Amministrazione guidata da Stefano Licheri. Una scelta che pesa come un macigno soprattutto ora: non aver approvato la variazione di assestamento e non avere più numeri per governare significa infatti perdere qualcosa come 300mila euro in un colpo solo e rinunciare alla realizzazione di opere attese da tempo. Su questo non ha dubbi il primo cittadino che, nella speranza si salvare il salvabile per non perdere queste somme, attende ancora qualche giorno prima di rimettere il mandato. «O si trova una soluzione immediata per garantire i numeri o rassegnerò le dimissioni e saranno irrevocabili», dice Licheri.
E il sindaco, nei giorni scorsi, aveva parlato di eventuali dimissioni per poi surrogare con altri consiglieri, candidati a suo tempo con la maggioranza, come soluzione possibile per superare il momento di criticità. «Abbiamo 100 mila euro della Regione per progettazioni, somme che andavano impegnate entro il 5 agosto. Denari importanti perché ormai, per partecipare ai bandi, occorre avere almeno il progetto di fattibilità tecnica e queste risorse servivano per questo: il Comune di suo non potrebbe permetterselo – spiega Licheri -. Stessa cosa per i 142 mila euro del Gal che, se non impegnati subito, perderemo. Servivano per realizzare il parco giochi alla ludoteca e per sistemare quello di Su Cantaru con nuovi giochi e i tappeti in gomma che avrebbero consentito anche un risparmio sulla manutenzione. Il Comune non può permettersi di spendere queste cifre per queste opere. Poi nell’assestamento c’erano variazioni importanti: 130 mila euro ulteriori del fondo unico che, tra le altre cose, sarebbero serviti a stanziare i contributi per le associazioni e a risolvere un problema tecnico nei campi di padel, dove sono iniziati i lavori che però ora si sbloccheranno. Per questo dico che occorre cercare di uscire da questa situazione per non perdere le risorse. Poi possiamo pure andare a casa anticipatamente».
Bocche quasi cucite tra chi ha messo in crisi la maggioranza. Giovannetti non risponde al telefono, Fadda si limita a dire: «Si sta lavorando per trovare una soluzione».
Ne resta fuori il gruppo di minoranza. La capogruppo Eugenia Usai commenta infatti: «Abbiamo preso atto nell'ultima seduta di Consiglio dello strappo evidente che si è creato all'interno del gruppo di maggioranza ed ora attendiamo quali saranno gli sviluppi anche alla luce del fatto che se le cose resteranno così, lo scioglimento del Consiglio Comunale sarà inevitabile». Era già da diverso tempo che in aula il gruppo alla guida del paese scricchiolava. A crear malumori pesanti, nei mesi scorsi, è stato il nuovo regolamento sui rifiuti, servizio gestito dall’Unione dei Comuni del Guilcier.
Nell’aggregazione dei Comuni non è infatti stata accolta la richiesta avanzata dal Comune di Ghilarza per non pagare la Tari (seppur nella misura ridotta del 10 per cento) nei novenari, dove di fatto il servizio di ritiro dei rifiuti non passa. Ugualmente a creare mal di pancia il mancato accoglimento in Unione dei Comuni sul non far pagare la Tari agli universitari, visto che già pagano il tributo nella città dove sono domiciliati per gli studi. Adesso bisognerà capire nelle prossime ore se la situazione della maggioranza sarà in qualche modo sanabile. In caso contrario si arriverà allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale.