Un emigrato sardo di Santu Lussurgiu, Tony Salaris, è stato ucciso in Australia.

Salaris, che aveva 73 anni, è stato raggiunto da diverse coltellate davanti alla casa di un vicino a Kilsyth, sobborgo di Merlbourne.

La cugina di secondo grado, Rita Salaris, 64 anni, che vive a Ales, ha appreso la notizia dalla pagina della figlia di Salaris su Facebook, "con grande angoscia, dolore e incredulità", ha confessato la stessa Rita Salaris.

L'emigrato ha lavorato per decenni nel settore delle calzature e aveva due grandi passioni, la chitarra e la boxe La sessantaquattrenne di Ales assieme a una cugina di primo grado e a una zia che vivono a Oristano sono gli unici parenti rimasti in Sardegna della vittima, del ramo dei Salaris.

"Una tragedia inaspettata", ha aggiunto la cugina della vittima, "seguivo la loro famiglia su Facebook. Stavano bene, erano sereni. Mio cugino Tony era una persona per bene, amata e rispettata da tutti a Melbourne".

La moglie di Salaris, Helen e le figlie Stephanie e Amy hanno lanciato un appello nelle reti tv australiane: "Chi sa qualcosa parli". Omicidio senza un movente. "L'assenza di notizie ci fa vivere questa tragedia con ancora più ansia", ha chiuso Rita Salaris, "speriamo che il colpevole sia assicurato al più presto alla giustizia".

Il servizio del tg di Videolina:

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