Arriva il benestare dalla Soprintendenza, dall’Assessorato agli Enti Locali e dall’Agenzia regionale del Distretto idrografico per la messa in sicurezza del costone roccioso a S'archittu.

L’ultima conferenza di servizi tra il Comune e gli Enti interessati ha dato il via libera al progetto tecnico e di tutela ambientale.

Nel maggio 2021 il Comune di Cuglieri ha ottenuto 69mila euro dal Ministero dell’Ambiente proprio per redarre il progetto tecnico per la sicurezza della costa a rischio frana. Però le risorse finanziarie attualmente a disposizione, 627mila dal PNRR per risanare quel costone e anche la falesia di Santa Caterina, non sono sufficienti.

«Ora che ci sono le autorizzazioni ci auguriamo che il Ministero dell’Ambiente risponda prontamente per la sicurezza di tutta l’area», spiega il sindaco Andrea Loche. Il Comune intanto ha fatto richiesta al Fondo Integrativo per i comuni montani per ottenere ulteriori risorse, è stato ammesso in graduatoria per un contributo di 479mila euro.

Fino ad oggi sono stati effettuati carotaggi per ispezionare il sottosuolo, indagini geologiche e archeologiche, anche per conoscere meglio il fenomeno dello smottamento.

L’INTERVENTO – L’intervento prevede l’installazione di reti di contenimento metalliche a doppia torsione, e poi la realizzazione di terrazzamenti e interventi antierosione e di rinaturalizzazione con specie erbacee e macchia mediterranea perenni a radicazione profonda. Opere indispensabili per salvaguardare le suggestive coste cuglieritane e garantire la balneazione in sicurezza ai tanti turisti che ogni estate affollano le spiagge, in particolare quella dell’Arco che è attualmente interdetto dal 2020, anche se il primo divieto risale al 1998.

La caletta famosa per il monumento naturale dell’Arco, sito naturalistico tutelato dalla Regione dal 1993, è soggetta costantemente a frane, rendendo difficile conciliare la tutela del monumento naturalistico con la fruizione turistica.

Il maggior pericolo è proprio la crescente antropizzazione: «la maggior parte dei turisti viene per vedere l’arco naturale, che però mostra tutta la sua fragilità, per questo è fondamentale l’opera di salvaguardia, che va effettuata quanto prima», spiega il sindaco Andrea Loche.

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