Ci sarebbero state irregolarità nella certificazione antincendio in tre scuole di Oristano. E i problemi della materna di via Campania, le elementari di via Bellini e le medie di via Marconi diventano un caso giudiziario: il dirigente del Comune Giuseppe Pinna è accusato di violazioni della normativa sulla sicurezza nei posti di lavoro perché non avrebbe presentato la richiesta per la Scia (la segnalazione certificata di inizio attività).

Il processo si è aperto questo pomeriggio, è stato proprio Giuseppe Pinna, assistito dall'avvocata Donatella Pau, a fare spontanee dichiarazioni per cercare di chiarire la propria posizione.

Ha esordito precisando che non era sua competenza presentare le richieste per quelle certificazioni sulla sicurezza nei posti di lavoro "come responsabile del settore Sviluppo del territorio, io ho altri compiti". E subito dopo ha ricordato che "nessuna delle scuole di Oristano, né quelle comunali né quelle della Provincia avevano la Scia. In teoria nessun istituto aveva i requisiti per restare aperto - ha aggiunto - ma erano il dirigente scolastico e la dirigente comunale del settore Pubblica istruzione eventualmente a poter decidere di chiudere, non di certo io".

Pinna ha ribadito che questa situazione da anni era nota a tutti, dagli amministratori ai vigili, quindi ha fatto riferimento a un'indagine di Legambiente sulla sicurezza nei posti di lavoro, in particolare le scuole per il 2017: "La Sardegna spicca per la totale mancanza di certificazioni, nessuna scuola aveva richiesto la Scia".

Si è poi cercato di chiarire di chi fosse la competenza su quella certificazione: secondo l'accusa sarebbe dovuta essere richiesta dal dirigente Lavori pubblici, mentre la difesa sostiene il contrario. Il 7 settembre si proseguirà con altri testimoni.
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