E' in coma farmacologico Giuseppe Angelo Marceddu, l'allevatore di 35 anni caduto rovinosamente a terra poco prima dell'arco di San Costantino, nelle prime fasi dell'Ardia, ed è stato colpito alla testa dallo zoccolo di un cavallo che sopraggiungeva.

Il cavaliere ha riportato una brutta commozione cerebrale ed è stato trasportato all'ospedale San Francesco di Nuoro dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa.

Marceddu era tra i primi cavalieri che seguivano le pandele nella discesa da Su Frontigheddu. A guidare l'Ardia impugnando lo stendardo giallo oro quest'anno è stato Michele Carboni, allevatore di 52 anni. Al suo fianco la seconda e la terza pandela, al secolo Mario Meloni e Gianbattista Carboni. Per loro applausi dalle migliaia di persone che anche oggi affollavano il santuario di San Costantino. Domani di primissimo mattino sarà ancora Ardia.

Intanto oggi, poco dopo le 8, si è svolta l'Ardia del mattino, guidata come quella di ieri in maniera impeccabile dalla prima bandiera Michele Carboni. Dietro di lui oggi solo una sessantina di cavalieri rispetto ai circa 90 di ieri. E come vuole la tradizione anche meno spettatori rispetto all'edizione serale. Conclusa l'Ardia, la prima, la seconda e la terza bandiera hanno partecipato alla messa in onore di San Costantino celebrata all'aperto sul sagrato del Santuario.

I carabinieri della Compagnia di Ghilarza hanno già avviato le indagini sull'incidente di ieri e anche quelle ormai di routine sulla idoneità dei cavalli impiegati per la corsa. Quelli controllati dalla Asl in base all'elenco ufficiale fornito dagli organizzatori sarebbero, infatti, in numero nettamente inferiore rispetto a quelli che hanno partecipato all'Ardia di ieri sera.
© Riproduzione riservata