Caos alla Uil di Oristano: il segretario Medde va via e sbatte la porta
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dimissioni. Secche, pesanti. Il segretario provinciale Angelo Medde lascia, sbattendo la porta in faccia alla segreteria nazionale di Carmelo Barbagallo e a quella regionale di Francesca Ticca "tutti gli incarichi dirigenziali nella Uil".
Non per stanchezza - che dopo vent'anni ci starebbe pure - "ma perché con questa dirigenza non voglio più avere niente a che spartire".
"In questo periodo ho provato a ragionare col cuore trascurando quello che mi suggeriva la testa ma quanto è avvenuto e sta avvenendo nella Uil (a livello regionale e nazionale) e quanto mi stanno facendo dal punto di vista personale, mi hanno obbligato a prendere questa decisione. Non esistono più le condizioni basilari politico-organizzative per andare avanti".
A seguire i ringraziamenti e un grande pezzo di cuore al "suo sindacato". Dal 20 si chiude: negli scatoloni del trasloco molte carte e un pesante carico di amarezza.
LE CAUSE - "Quest'anno - racconta Angelo Medde - sono avvenute una serie di cose che hanno offeso il senso della mia appartenenza fino alle dimissioni".
Nell'ordine: "Mi hanno tolto i permessi sindacali della categoria che rappresento: i postelegrafonici. Ho chiesto spiegazioni, mi hanno risposto che 'avevo rotto'. Semplice da interpretare. Senza permessi non potevo fare sindacato con la cura che richiede e che ho sempre praticato".
TRASFERIMENTO FONDI - "Non ero in linea, semplice. A iniziare dalla storia dell'8 luglio, ovvero i trasferimenti dei fondi all'estero tra i quali i 76 mila euro raccolti dagli iscritti Uil per le popolazioni sarde colpite dal ciclone Cleopatra nel 2013".
Una vicenda già nota: tutto era nato da una segnalazione alla Procura della repubblica con la quale il direttore generale del Banco Sardegna aveva segnalato i bonifici a favore di istituzioni estere disposti dalla filiale di Villanova Monteleone e Putifigari del Banco Sardegna, di 300 mila euro tra cui anche i 76 mila euro dell'alluvione.
IL FINIMONDO - La Uil si spacca, c'è chi chiede le dimissioni della segretaria Ticca e della tesoriera Angela Lobrano.
Con Angelo Medde lasciano anche altri dirigenti, tra i quali Ciro Vela e Tore Musinu.